domenica 22 marzo 2009


COMUNICATO STAMPA
(20 Marzo 2009)

In merito alle affermazioni del Sindaco di Acireale e a quelle della sua maggioranza consiliare circa la gestione del settore Urbanistica del Comune, ITALIA DEI VALORI ribadisce la ferma denuncia delle responsabilità a carico di chi ha amministrato la città in questi anni sbandierando impegni per la trasparenza degli atti. Impegni che oggi, alla fine del mandato, si manifestano in tutta la loro inconsistenza.
Quando il Sindaco afferma di non avere “nulla a che vedere con la presa d’atto del P.R.G.”, volendo in tal modo addossare al Consiglio Comunale le responsabilità sui ritardi e quindi sulle manovre clientelari che ci sono state e continuano ad esserci attorno alla gestione del territorio, il Sindaco mente sapendo di mentire. Infatti, chi ha nominato i due ultimi Dirigenti del Settore? Chi ha emanato le direttive per le quali sono stati predisposti gli atti da inviare al Consiglio Comunale? E infine, chi è stato per diverso tempo in prima persona e lo è ancora per delega ad altri, il responsabile cittadino del partito di Forza Italia?
Trasparenza degli atti avrebbe significato, ad esempio, affissione e pubblicazione sul sito internet del Comune dei pareri della Commissione Comunale Edilizia e dei pronunciamenti e delle direttive impartite dai Dirigenti del settore Urbanistica al fine di consentire a tutti e non soltanto a “pochi amici” di conoscere in tempo le decisioni assunte e le interpretazioni date allo Strumento Urbanistico; ma questo, malgrado i numerosi impegni assunti in questi anni, non è stato fatto. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: nel territorio, con l’edificazione “ad personam” e in Consiglio Comunale con le recite dei teatranti.
In quanto alla mancata istituzione dell’Ufficio del Piano, per il quale il Sindaco si era impegnato sin dalla sua elezione, è evidente come egli non sia riuscito a saziare gli appetiti dei componenti la coalizione di centrodestra e pertanto abbia preferito sino ad oggi non nominarla, anche perché, con tali presupposti, si tratterebbe certamente di un organismo di carattere politico, e non già come auspicabile, di natura esclusivamente tecnica ed altamente qualificata.

Michele Barbagallo
(Responsabile cittadino IDV)

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